Sfrappole
Nella
città nativa di Balanzone (Bologna), a carnevale si diffondono le sfrappole.
Questi
sono i vari procedimenti per le sfrappole:
Ingredienti
- Farina 260 g
- Uovo 1
- Succo d’arancia 65 g
- Scorza d’arancia (grattugiata) 1
- Burro 10 g
- Zucchero a velo 10 g
- Sale 1 pizzico
- Olio di semi di girasole (per friggere) q.b.
- Zucchero a velo vanigliato q.b.
·
Preparazione: disponete la farina a fontana su un tavolo, al
centro ponetevi le uova. Lavorate bene l’impasto. Formate una sfera, copritela
e lasciatela riposare per trenta minuti. Tirate la pasta con il matterello -
oppure con la macchinetta della pasta fino alla quinta tacca - fino a farne una
sfoglia sottile. Con un coltello o, meglio, con l'apposita rotella a
dentello ricavatene delle strisce alte ca 4 cm che taglierete poi a rombi
lunghi ca 15 cm. Friggete in piccole quantità le sfrappole nell'olio ben caldo
ma non troppo - altrimenti rischiano di bruciarsi. Quando saranno dorate da
entrambi i lati, scolatele ed asciugatele sulla carta assorbente per alimenti.
Fatele raffreddare e cospargetele di zucchero a velo.
·
Note: al composto si può aggiungere un cucchiaio da tavola di
anice.
Eccovi servite le
sfrappole.
Mascolo Tonia II B
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Cenci
Presenti praticamente in tutta
Italia con decine di nomi diversi (chiacchiere, frappe, ecc.), i cenci sono forse i dolci di carnevale più famosi
in assoluto. Devono il loro nome alla forma di stracci, e sono tradizionalmente
fritti nell’olio e ricoperti di zucchero a velo.
Negli ultimi anni si sono diffusi anche i cenci al forno,
un po’ più leggeri, e quelli ricoperti di cioccolato,
persino più golosi della versione originale.
Ingredienti
250 g Farina 00
40 g Zucchero
Semolato
20 g Burro
10 ml Olio extravergine
d’oliva
q.b. zucchero a velo
vanigliato
2 uova intere
1 pizzico di sale
q.b. Olio Per
Friggere
Preparazione
Per
preparare l’impasto per i cenci di Carnevale metti a fontana, su una
spianatoia, la farina 00, poi, versavi, al centro, lo zucchero, l’olio
extravergine d’oliva, il burro e le uova. Lavora accuratamente tutti gli
ingredienti con la punta delle dita finché essi non si saranno perfettamente
amalgamati assieme e non avrai ottenuto un impasto elastico e morbido. A quel
punto, fai una palla con la pasta, coprila con un canovaccio e lasciala
riposare per 30 minuti circa. Trascorsi 30 minuti, prendi il tuo impasto per i
cenci di Carnevale toscani, lavoralo ancora per alcuni minuti e poi, con
l’aiuto di un mattarello infarinato, stendilo, su un piano, cercando di
ottenere una sfoglia molto sottile (di circa 3 millimetri di spessore). Utilizzando
il rullo dentellato dividi il tuo impasto in tanti rettangoli (io ho cercato di
ottenere rettangoli uguali e delle dimensioni di circa 4 x 12 centimetri) e se
vuoi, effettua un ulteriore taglio anche nel senso della lunghezza. Versa
abbondante olio in una padella a bordi alti e quando esso sarà bollente friggi
i cenci di Carnevale pochi alla volta (l’ideale sarebbe friggerne non più di 4
o 5 contemporaneamente); falli dorare prima da un lato e poi dall’altro
(attenzione perché cuociono molto velocemente). Una volta cotti scola i tuoi
cenci con una schiumarola e disponili in un vassoio ove avrai appoggiato un
foglio di carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso. Quando i tuoi cenci di Carnevale avranno
perso l’olio in eccesso, toglili dal vassoio in cui li avevi appoggiati,
posizionali sopra un altro vassoio da portata e spolverali con abbondante
zucchero a velo. A questo punto, i tuoi cenci di Carnevale dolci sono pronti
per essere gustati.
D’Aloia Anna II B
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Costoli o Galani veneziani
Preparate per la prima volta in epoca romana, si chiamavano “frictilia”, e
venivano prodotte abbondantemente in occasione dei saturnali (festività
dedicata a Saturno, corrispondente all’odierno periodo del carnevale), da
distribuire alla folla che occupava le strade. La ricetta si tramanda da secoli
per la semplicità e la facile reperibilità degli ingredienti, anche se le
tradizioni regionali talvolta apportano leggere modifiche. Chiacchiere,
crostoli, galani, bugie, frappe… il loro nome può cambiare , ma la bontà
rimane sempre la stessa.
rimane sempre la stessa.
Ingredienti:
500 gr farina
100 gr zucchero
50 gr burro
2 uova
125 cl vino
bianco
un pizzico di
sale
buccia di
limone grattugiata
un cucchiaio di
rum o anice
olio per
friggere
Zucchero a velo
Procedimento:
Amalgamare in un impasto omogeneo tutti gli ingredienti, stando attenti a
non creare grumi. Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile.
Lasciarlo un po’riposare e poi, con l’aiuto di un mattarello, rendere la
sfoglia il più sottile possibile. Tagliarla a losanghe con delle piccole
incisioni al centro e friggere i crostoli di carnevale in olio ben caldo.
Scolarli su carta assorbente e spolverarli con zucchero a velo.
Esposito Denise II B
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Frittelle francesi di carnevaleù
Ingredienti
150 gr di
farina per dolci
50 ml di
acqua circa
50 gr di
zucchero
15 gr di
burro
1 uovo
4 gr di
lievito di birra
buccia di
1 arancia
1 pizzico
di sale
olio per
friggere
Procedimento:
Sciogliete
il lievito nell'acqua e versatela nel frullatore. Unite la farina, lo zucchero,
la buccia dell'arancia e un pizzico sale, se serve aggiungete acqua. Prelevate
l'impasto e mettete a lievitare un paio di ore nel forno preriscaldato a 24
gradi e poi spento, in una ciotola coperta con la pellicola. Trascorso il tempo
prelevate l'impasto, formate un rettangolo, spennellatelo. Prelevate il rotolo
e sistematelo in una pellicola e mettete a lievitare nel forno spento 40
minuti. Prelevate il rotolo, tagliatelo a girelle di circa 1cm, allargatele un
po’ con le dita, la parte centrale, per rendere più visibile i cerchi. Scaldate
l'olio in una pentola o padella e cuocete le frittelle rigirandole. Scolate su carta
da cucina e cospargere di zucchero a velo. Per la cottura al forno 180 gradi
per circa 15 minuti. Bon appètit
Martiniello Sharon II B________________________________________________
Frittelle veneziane
Le frittelle veneziane sono le regine indiscusse del periodo carnevalesco.
Per risalire alla loro origine bisogna andare indietro nel tempo di qualche
secolo: già nel ‘600, infatti, a Venezia esisteva un’associazione di 70
fritoleri, Spesso venivano infilate in
uno spiedo, per mangiarle ancora calde senza ungersi le mani.
Ingredienti:
25gr lievito di birra
300gr farina
1/4l latte
100gr zucchero semolato
3 uova
50gr burro
70gr uva passa
30gr pinoli
buccia di limone
2 cucchiai grappa o rum
sale
olio di semi di arachidi per friggere
Lavare l’uvetta e asciugarla con un telo pulito.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido e fondere a bagnomaria il burro. In una
capace ciotola mettere 50gr di zucchero e lavorarlo con le uova; aggiungere il
burro fuso, lievito, uvetta, pinoli, la buccia di limone grattugiata e il rum
mescolando fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere poco alla volta la
farina e un pizzico di sale. Lavorare energicamente il composto e lasciarlo
riposare un’ora finché avrà raddoppiato il suo volume. Scaldare bene l’olio e,
usando un cucchiaino per dar loro la forma, friggere le frittelle finché non
saranno gonfie e dorate. Scolarle su carta assorbente e servirle spolverate con
lo zucchero rimasto.
Esposito Denise II B
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I gianduiotti torinesi
La ricetta e gli ingredienti dei gianduiotti
è la seguente:
INGREDIENTI:
200 gr di cioccolato fondente100 gr di nocciole sgusciate
Strumenti
2 pentolini per il bagnomaria
1 stampo per gianduiotti
1 mixer da cucina o mortaio
1 cucchiaio di legno
1 piccola frusta
1 padella
Preparazione
1) Iniziate la preparazione dei vostri
gianduiotti fatti in casa a partire dalla tostatura delle nocciole. Tostate le nocciole in padella per 10 minuti a fiamma bassa, avendo cura
di rigirarle di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
2) A partire dalle nocciole
tostate dovrete creare un composto cremoso, una vera e propria pasta di
nocciole. Lasciatele intiepidire e poi passatele al mixer, oppure pestatele con
cura nel mortaio. Dovrete continuare a lavorarle e a frullarle fino a quando
non libereranno i loro oli ed inizierà a formarsi la pasta di nocciole. Nel
mixer, dopo aver ridotto le nocciole in una polvere finissima, continuate a
frullare per raggiungere il risultato desiderato.
3) A questo punto potrete
occuparvi di sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Consiglio di utilizzare del
cioccolato fondente al 60%, per ottenere dei gianduiotti dal sapore corposo ma
non troppo amaro. Se volete, potete dolcificare la preparazione con un
cucchiaino di zucchero di canna integrale o di malto di riso. Portate ad
ebollizione l'acqua nel pentolino più grande. Spezzettate il cioccolato e
versatelo nel pentolino più piccolo. Riponeteli l'uno dentro l'altro e
mescolate prima con un cucchiaio e poi con una piccola frusta fino a quando il
cioccolato sarà ben fuso e omogeneo.
4) Quando il cioccolato sarà
pronto e ancora molto liquido, spegnete la fiamma e unite la pasta di nocciole.
Mescolate con cura con un cucchiaio o con una piccola frusta per amalgamare al
meglio i due ingredienti.
5) È il momento di versare il
composto ottenuto nello stampo per gianduiotti, Riempite ogni spazio aiutandovi
con un cucchiaino. Se occorre, utilizzate una spatolina per rimuovere il
cioccolato rimasto sui bordi dello stampo.
6) Lasciate raffreddare i
gianduiotti a temperatura ambiente o, ancora meglio, in un luogo fresco, ma non
in frigorifero, per un paio d'ore. Soltanto quando i gianduiotti saranno freddi
e solidi, potrete trasferirli in frigorifero per 20-30 minuti, così che poi li
potrete estrarre dallo stampo facilmente. Non mettete in frigorifero i
gianduiotti ancora caldi. A causa dello sbalzo di temperatura potrebbe formarsi
una patina bianca in superficie. Scegliete cioccolato fondente di alta qualità
e estraete i gianduiotti dagli stampi con delicatezza. Potrete disporli su un
piatto o su un vassoio, oppure incartarli per regalarli (compleanno, Natale,
San Valentino, anniversario...ogni occasione è buona!).
Ecco serviti i gianduiotti.
Pizza Alessandra II B
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Lattughe lombarde
Ingredienti:
300
gr di farina
60
gr di zucchero
50
gr di burro
2
uova
30
ml di spumante dolce
1
cucchiaino di scorza di arancia
1
cucchiaino di scorza di limone
2
cucchiaini di lievito
Un
pizzico di sale
Zucchero
a velo (quanto basta)
Olio
di semi di girasole per friggere (in alternativa potete cuocere le Chiacchiere
in forno)
Procedimento:
–
Grattugiate la scorza dell’arancia e del limone.
-Versate
in una ciotola, la farina, il lievito, lo zucchero e la scorza grattugiata
degli agrumi. Aggiungete anche un pizzico di sale e disponete il tutto a
fontana. Aggiungete quindi anche le uova, il burro a pezzetti morbido e lo
spumante (o il rum).
-Amalgamate
bene tutti gli ingredienti fino all’ottenimento di un impasto liscio ed
omogeneo e poi riponete il tutto in frigorifero per almeno 15 minuti.
-Trascorso
questo tempo, stendete l’impasto con il mattarello fino a quando non risulta
abbastanza sottile e, con il tagliapasta, ricavate delle strisce di circa 3-10
cm. Sempre utilizzando il tagliapasta, effettuate anche un taglio al centro di
ogni Chiacchiera.
-Riempite
una padella con olio di girasole, fate riscaldare l’olio e poi friggete le
Chiacchiere fatte in casa fino a quando non iniziano a gonfiarsi e diventano di
un bel colore ambrato.
Ricetta Chiacchiere Di
Carnevale Al Forno
Foderate
una teglia con carta forno, adagiate le chiacchiere distanziandole una
dall’altra e infornate a 180° per 15-20 minuti.
Antonio Scialdone II
B
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Schiacciata fiorentina
In passato veniva preparata usando
la stessa pasta del pane a cui venivano aggiunti zucchero, uova e strutto (per questo motivo a
volte viene anche chiamata schiacciata unta). La schiacciata
alla fiorentina di solito viene decorata con zucchero a velo e
un Giglio di Firenze fatto con
il cacao in polvere, e per i più golosi si può anche aprire in due e farcire con crema chantilly o
panna.
D’Aloia Anna II B
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Le “gale” bergamasche
Ingredienti
500g di farina
2 uova
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 limone grattugiato
1 pizzico di sale
1/2 bicchierino di maraschino
30 g di burro
vino
bianco secco
olio
per friggere-zucchero a velo per decorare
Procedimento
Setacciare
la farina con lo zucchero e il sale e disporla a fontana sulla spianatoia.
Mettervi al centro le uova, il burro, la buccia grattugiata e il maraschino.
Lavorare gli ingredienti, aggiungendo vino bianco sufficiente a ottenere un
impasto omogeneo, sodo ma abbastanza morbido. Avvolgere la pasta in un foglio
di pellicola e farla riposare in luogo fresco per circa mezz'ora. Riprendere la
pasta, stenderla in una sfoglia sottilissima. Con una rotella dentellata
tagliarla a strisce di 4 cm di larghezza, quindi, tagliandole trasversalmente,
in rombi di 18-20cm di lato. Praticare un taglio all'interno di ogni rombo di
pasta, avendo cura di non giungere all'estremità. Infilare delicatamente una
delle punte di ogni rombo nel proprio taglio ottenendo le gale. Farle friggere
in abbondante olio caldo, ma non bollente, finchè saranno leggermente dorate e
croccanti. Scolarle su carta da cucina e farle raffreddare. Cospargere le gale
con lo zucchero a velo e disporle sul piatto di portata.
Corrado Giovanni, D’Auria Vincenzo, De Luca
Antonio II B
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Le “fritole”
veneziane
Ingredienti:
Farina 250 grammi
Lievito di birra 20 grammi
Zucchero 30 grammi
Uova 1
Latte (1 bicchiere di latte)
Uvetta 30 grammi
Pinoli 30 grammi
Limone (scorza grattugiata)
Rhum (1 bicchierino di rum)
Olio (per friggere)
Zucchero a velo
Mele (1 mela tagliata a pezzettini,
facoltativo)
Preparazione
In una grossa terrina fate sciogliere il
lievito sbriciolato nel latte tiepido e aggiungete 50 gr. di farina, coprite e
lasciate riposare coperto fino a che avrà raddoppiato il volume. Intanto
mettete a bagno l'uva passa in acqua tiepida (o rum) per mezz'ora. Riprendete il
panetto lievitato e unite la restante farina, l'uovo, lo zucchero, l'uvetta ben
strizzata, asciugata e infarinata, i pinoli, la scorza di limone grattugiata,
il rum e un pizzico di sale. Aggiungete anche la mela a pezzettini. Amalgamate
bene gli ingredienti e rimettete a lievitare per un'ora. Rimestate bene
l'impasto e buttatelo a cucchiaiate (o cucchiaini se volete le frittelle un po'
più piccole) nell'olio caldo poche per volta. Servite cosparso di zucchero fine
o a velo.
Consigli
Mentre friggete, tenetevi vicino un
bicchiere di acqua onde pulire il cucchiaio sporco di impasto e poter immergere
nell'olio una nuova perfetta cucchiaiata. Se temete gli schizzi, sostituite
l'acqua con l'olio.
Corrado Giovanni, D’Auria Vincenzo, De Luca
Antonio II B
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